Palazzo della Marra

Il Palazzo della Marra, costruito nel Rinascimento sui resti di un precedente edificio, rappresenta l’unico esempio di barocco leccese sorto al di fuori del Salento. Ospita dal 2007 la sede della Pinacoteca De Nittis. Sin dalla metà del XVI secolo, il Palazzo della Marra fu dimora di famiglie aristocratiche del luogo: vi risiedettero gli Orsini e poi i Della Marra. Questi, grazie a lavori di ristrutturazione, arricchirono l’edificio rimaneggiando la facciata e restaurando le raffigurazioni della Vecchiaia e della Giovinezza che dominano il balcone principale, insieme alle cinque mensole che lo sostengono, rappresentanti mostri, cani e grifi. Al di sopra del portale corre il fregio con la scritta Della Marra, le cui lettere sono circondate da amorini alati. La grande loggia affacciata al mare è composta da cinque arcate delle volte a crociera, ove alloggiano decorazioni ispirate ai temi allegorici della vita. L’edificio, costruito su tre livelli, presenta alle proprie spalle un’elegante corte interna con loggiato e colonne. Nel 1700 il palazzo passò alla famiglia Fraggianni che, nel corso del secolo, si adoperò apportando numerose scelte decorative negli interni. A cavallo tra il XIX ed il XX secolo, l’edificio fu acquistato dal mecenate costruttore Donato Ceci, che lo ristrutturò completamente, salvandolo dall’abbattimento imposto dallo Stato. Nel 1958 venne venduto al demanio statale, che, dopo lunghi anni d’abbandono, eseguì un restauro condotto dalle Soprintendenze per i beni architettonici e per il paesaggio e dalla Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Bari e Foggia. Dal 2007 ospita la Pinacoteca De Nittis.

La Pinacoteca “Giuseppe De Nittis” è un museo di Barletta, dedicato al pittore Giuseppe De Nittis, del quale conserva ed espone una collezione di dipinti. La pinacoteca ospita periodicamente esposizioni temporanee e accoglie le opere di De Nittis donate alla città dalla moglie Léontine Gruvelle. Fu inizialmente ospitata nell’ex convento dei Domenicani, in via Cavour; in seguito, dopo la ristrutturazione del Castello di Barletta, trovò posto nelle sale poste al primo piano della fortezza Federiciana. Tuttavia la vicinanza del mare, ritenuta potenzialmente rischiosa, portò nel 2007 al trasferimento presso il Palazzo della Marra, di recente ristrutturazione.