La Zona Umida di Margherita di Savoia annovera circa 100 specie di uccelli diverse fra stanziali e svernanti, e annualmente raggiunge una popolazione di circa 40.000 esemplari.
Si estende su una superficie totale di circa 4500 ettari parallelamente alla costa adriatica, su una fascia lunga 20 chilometri e larga 4. La profondità delle vasche varia tra i 2 e i 3 metri. Le Saline di Margherita di Savoia sono inserite nel Sito di Importanza Comunitaria “Zone Umide della Capitanata”. All’interno sono stati individuati gli habitat prioritari relativi alle lagune e alle steppe salate, caratterizzati da flora e fauna idonei a vivere in presenza di elevate concentrazioni saline. Essa è costituita da una vasta distesa di acque calme di profondità variabile suddivise, tramite arginelli artificiali, in vasche adibite alla produzione del sale marino. È la Salina più grande d’Italia e una delle più vaste dell’intero bacino mediterraneo.
Sul luogo dell’odierna salina si trovava originariamente una vasta laguna costiera, il lago Salpi. A seguito probabilmente di periodici allagamenti di acqua marina nei terreni retrodunali l’evaporazione formava estese incrostazioni di sale. Fu questo che con ogni probabilità suscitò l’interesse dell’uomo per questo luogo nel corso dei secoli. La raccolta manuale del sale è stata progressivamente sostituita da sistemi meccanizzati. Unitamente alle funzioni produttive le acque della salina hanno attirato sin dall’antichità l’attenzione dell’uomo per le loro proprietà terapeutiche.
Oggi con le famose “Acque Madri ” o “acque rosse ” delle saline si praticano cure nello Stabilimento Termale. Le Terme di Margherita di Savoia sono un’oasi di pace e relax totale, ad un passo dallosplendido mare bandiera blu dal 2014. Le Terme offrono una vasta scelta di cure termali come Terapie Inalatorie, Balneoterapia, Fangoterapia, Medicina Estetica, Sordità Rinogena, Cure Ginecologiche e Diagnostica Generale. Passeggiando sul lungomare, si accede al “Lido Terme”, moderno e vastissimo, e al suo ristorante“Aqua Pizza & Food”, che serve antipasti, primi, secondi di mare e di terra, pesce crudo, pizza cotta nel forno a legna aperto a pranzo e a cena.
Il salicornieto che forma una vera e propria prateria, rappresenta a sua volta un habitat prioritario ed è costituito, come suggerisce il nome, dalla presenza della salicornia. Questa pianta rappresenta un’importante difesa per i suoli grazie alla sua capacità di trattenimento dei fanghi ipersalini che quindi non si disperdono nei terreni circostanti. La caratteristica colorazione rossa delle acque dei bacini salanti (acque madri) è dovuta alla presenza di alghe contenenti elevate concentrazioni di betacarotene, come la Dunaliella salina e di numerosi microrganismi capaci di tollerare la salinità.
Le Saline di Margherita di Savoia rappresentano l’Habitat idoneo a ospitare una grande varietà di organismi viventi: microrganismi alofili, molluschi, insetti e crostacei adattati alle diverse condizioni di salinità delle acque. La specie più caratteristica di questi ambienti é l’Artemia salina, crostaceo delle dimensioni di qualche millimetro ben adattato a vivere in acque a elevata salinità. L’Artemia salina è l’unica specie in grado di tollerare acque con un tasso di salinità superiore ai 300 grammi/litro, perché ha sviluppato la capacità di assorbire acqua salata ed eliminare i sali in essa contenuti. I microrganismi che vivono attaccati al fondo delle vasche, contribuendo a creare uno strato isolante, favoriscono la produzione di sale e arricchiscono di sostanze organiche le acque. La variabilità nella concentrazione dei sali, tra le diverse vasche, determina la formazione di innumerevoli nicchie ecologiche ciascuna delle quali è occupata selettivamente e periodicamente da una moltitudine di specie di uccelli. Molte tra le specie ospitate in questi specchi d’acqua sono tutelate dalla Direttiva Uccelli e Direttiva Habitat e altre sono inserite nella Lista Rossa Nazionale. La zona costituisce infatti un ambiente umido particolarmente adatto alla sosta e al rifugio di numerosi uccelli migratori che trovano nutrimento nelle acque della laguna, alimentandosi di molluschi, larve, vermi e insetti. Le vasche delle saline ospitano numerosi uccelli svernanti appartenenti a quasi tutti i gruppi di specie presenti nel bacino del Mediterraneo tra cui la volpoca, le fischione, il piovanello, il gabbiano roseo e l’avocetta. La presenza del Fenicottero Rosa come nidificante è una acquisizione recente (1996) che ha ulteriormente rafforzato il valore del sito. La colonia è la sola presente nel Mediterraneo centro-orientale e ha quindi un elevato valore biogeografico.